Nuova Riveduta:

Galati 4:14

e quella che nella mia carne era per voi una prova, non la disprezzaste né vi fece ribrezzo; al contrario mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesù stesso.

C.E.I.:

Galati 4:14

e quella che nella mia carne era per voi una prova non l'avete disprezzata né respinta, ma al contrario mi avete accolto come un angelo di Dio, come Cristo Gesù.

Nuova Diodati:

Galati 4:14

e voi non disprezzaste né aveste a schifo la prova che era nella mia carne, ma mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesù stesso.

Riveduta 2020:

Galati 4:14

e quella mia infermità corporale, che era per voi una prova, non la disprezzaste né vi fece ripugnanza, al contrario, mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesù stesso.

La Parola è Vita:

Galati 4:14

E anche se si trattava di una cosa ripugnante, non mi avete disprezzato, né avete provato disgusto per me, anzi, mi avere accolto e curato come se fossi stato un angelo di Dio, o Gesù Cristo stesso!

La Parola è Vita
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Riveduta:

Galati 4:14

e quella mia infermità corporale che era per voi una prova, voi non la sprezzaste né l'aveste a schifo; al contrario, mi accoglieste come un angelo di Dio. Come Cristo Gesù stesso.

Ricciotti:

Galati 4:14

voi nè la dispregiaste nè n'avete mostrato disgusto, ma mi avete accolto come un angelo di Dio, come Cristo Gesù.

Tintori:

Galati 4:14

non mi disprezzaste, non mi discacciaste; ma mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesù.

Martini:

Galati 4:14

Non la dispregiaste, né l'aveste in obbrobrio: ma mi riceveste come un Angelo di Dio, come Cristo Gesù.

Diodati:

Galati 4:14

E voi non isprezzaste, nè schifaste la mia prova, che era nella mia carne; anzi mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesù stesso.

Commentario abbreviato:

Galati 4:14

12 Versetti 12-18

L'apostolo desidera che siano d'accordo con lui sulla legge di Mosè e che siano uniti a lui nell'amore. Nel rimproverare gli altri, dobbiamo avere cura di convincerli che i nostri rimproveri provengono da un sincero interesse per l'onore di Dio e della religione e per il loro benessere. L'apostolo ricorda ai Galati le difficoltà in cui si è dibattuto quando è arrivato tra loro. Ma nota che per loro era un messaggero gradito. Ma quanto sono incerti il favore e il rispetto degli uomini! Lavoriamo per essere accettati da Dio. Un tempo vi ritenevate felici di ricevere il Vangelo; ora avete motivo di pensare il contrario? I cristiani non devono rinunciare a dire la verità per paura di offendere gli altri. I falsi maestri che allontanavano i Galati dalla verità del Vangelo erano uomini che progettavano. Fingevano affetto, ma non erano sinceri e retti. Viene data una regola eccellente. È bene essere sempre zelanti in una cosa buona; non solo per un certo periodo, o di tanto in tanto, ma sempre. Sarebbe felice per la Chiesa di Cristo se questo zelo fosse mantenuto meglio.

Riferimenti incrociati:

Galati 4:14

Ga 4:13; Giob 12:5; Sal 119:141; Ec 9:16; Is 53:2,3; 1Co 1:28; 4:10; 1Te 4:8
2Sa 14:17; 19:27; Zac 12:8; Mal 2:7; Eb 13:2
Mat 10:40; 18:5; 25:40; Lu 10:16; Giov 13:20; 2Co 5:20; 1Te 2:13

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